Nato dall'Antiquarium istituito agli inizi degli anni sessanta, il Museo occupa il caseggiato rurale sorto sull'acropoli alla fine dell'800 e ingloba al suo interno i resti del tempio di Athena riutilizzati per la costruzione prima della chiesa bizantina della Madonna di Cammarana, distrutta da un incendio nel 1837, poi della masseria tardo-ottocentesca. Conservandone le caratteristiche tecnico-strutturali, la sede museale offre la possibilità di una lettura diacronica della storia dell'insediamento umano nel sito fino ai nostri giorni, e si inserisce naturalmente nel paesaggio di suggestiva bellezza della campagna costiera sud-orientale.