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Pietro Tenerani

Pietro Tenerani


Pietro Tenerani (Torano, 11 novembre 1789 – Roma, 14 dicembre 1869) è stato uno scultore italiano.

Nacque a Torano, frazione di Carrara, "capitale mondiale del marmo", da Ceccardo Filidei e Maria Antonia Marchetti ed ebbe una vita lunga ed artisticamente molto ricca ed intensa.

Dopo aver studiato all'Accademia di Belle Arti di Carrara, di cui lo zio e suo tutore Pietro Marchetti era direttore, si trasferì nel 1814 a Roma, dove rimarrà tutta la vita e dove fu allievo del celebre scultore danese Bertel Thorvaldsen.

Le sue opere furono contese dai maggiori musei del mondo; i suoi ritratti erano ambiti da dame, alti prelati e capi di Stato di tutta Europa, essi erano ispirati all'idealizzazione purista del vero. Tra le sculture a soggetto mitologico classicista, spiccano la Flora, la Psiche svenuta e la Psiche abbandonata (1817), tutte caratterizzate da un tratto estremamente armonioso e delicato.

Come dimostrano le tesi di Antonio Giuliano, il poeta Giacomo Leopardi prese ispirazione (durante il suo secondo soggiorno romano, nel 1831) da due opere dello scultore per scrivere i due componimenti "sopra un bassorilievo antico sepolcrale" e "sopra il ritratto di una bella donna".

Fu tra i sottoscrittori del manifesto del purismo italiano, Del Purismo nelle arti, redatto dal Bianchini nel 1843. Realizzò due monumenti a Simón Bolívar, celebre patriota venezuelano detto El Libertador: un'opera in bronzo a Bogotà nel 1846 ed una seconda a Caracas nel 1852.

Nel 1856 divenne presidente dell'Accademia di San Luca a Roma, nel 1858 presidente dei Musei Capitolini e dal 1860 direttore dei Musei Vaticani.

Tra le sue opere più note vi furono anche alcune sculture funebri collocate presso la basilica di Santa Maria del Popolo, ad esempio la scultura di Adele Parain e la struggente statua di Teresa Pelzer nella Cappella Cerasi (forse attribuibile, però, al fratello Giuseppe). Suoi allievi furono Saro Zagari e Giovanni Battista Lombardi.