Il palazzo del Laterano, costruito da Domenico Fontana al posto del più antico patriarchio costantiniano (fatto demolire da papa Sisto V alla fine del XVI secolo) è un palazzo rinascimentale, sede papale e residenza ufficiale dei romani pontefici per molti secoli. È adiacente alla basilica di San Giovanni in Laterano, la cattedrale della diocesi di Roma contenente la cathedra romana, che rappresenta simbolicamente l'autorità spirituale del romano pontefice. Costituisce parte di un complesso più ampio di cui fanno parte anche la basilica, il battistero, i resti del medioevale palazzo papale con la scala santa e con la cappella papale detta Sancta Sanctorum. Vicino al palazzo, accanto alla scala santa, si trova il triclinio leonino e nella piazza antistante si erge l'obelisco Lateranense, il più grande degli obelischi di Roma.
Dieci sale riccamente affrescate, compresa quella in cui furono firmati i Patti Lateranensi, e i sobri interni dell’appartamento privato riservato al Pontefice. In più l’affaccio sulla scalinata che porta all’interno della basilica di San Giovanni in Laterano. Nella Sala di Salomone è possibile vedere l’obelisco di granito rosso trasportato da Tebe a Roma dall’imperatore Costanzo II. Fu Sisto V a farlo trasportare dal Circo Massimo al Laterano. Dalla finestra si scorge, sullo sfondo, anche la cupola di San Pietro. Dopo aver attraversato le sale affrescate si raggiunge l’appartamento privato, composto da quattro stanze arredate in modo austero: la sala da pranzo, la camera da letto, la biblioteca con anticamera e infine la cappella.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.