Il museo, allestito nel cinquecentesco Palazzo Baronale, espone reperti della città di vaste dalla prima età del ferro fino all'epoca medievale.
Il percorso espositivo propone un susseguirsi di testimonianze che conducono l’osservatore lungo un suggestivo itinerario, percorrendo il quale potranno osservarsi i ricchi corredi delle tombe a sarcofago, i bellissimi crateri, i bacili, gli strigili, nonché le tipiche “trozzelle” a decorazione geometrica o floreale delle sepolture femminili; ancora numerosi sono gli elementi architettonici, tra i quali spicca per importanza un capitello decorato a rosette, rinvenuto dall’ing. Gianni Carluccio, parte d’una colonna funeraria.
Il museo è realizzato con scansione temporale: dai luoghi di culto di età arcaica ed ellenistica, ricostruiti nelle prime sale, fino al medioevo. Pregevoli sono il “tesoretto” costituito da 150 stateri d’argento fior di conio e le 17 “tesserae lusoriae” in avorio, raro strumento ludico di età romana.
Un’accurata ricostruzione virtuale, proiettata su grande schermo, consente al visitatore un’autentica immersione a ritroso nel tempo, e rende indimenticabile la visita a questo gioiello dell’archeologia pugliese.