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Pieter de Witte

Pieter de Witte


Pieter de Witte, detto anche Peter Candid o Pietro il Candido (Bruges, 1540/1548 – Monaco di Baviera, 1628), è stato un pittore fiammingo.

Pieter de Witte visse per un periodo della sua vita in Italia. La sua presenza è documentata nel 1568 a Firenze, come accademico delle Arti e del Disegno. Vi abitava assieme al padre scultore e al fratello.

Negli anni in cui fu collaboratore di Giorgio Vasari si compì la sua maturazione artistica, testimoniata dai lavori eseguiti nella Sala Regia in Vaticano e nella cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze. Dopo la morte del Vasari restò a Firenze fino al 1577; poi visse a Volterra fino al 1585, quando rientrò a Firenze.

Le altre opere principali del periodo italiano furono una Gloria di Maria (1578) nel duomo di Volterra, una Natività e una Pietà per la chiesa di San Salvatore al Monte Nibbio, varie Sacre Conversazioni e Madonne.

Si trasferì negli anni successivi alla corte di Guglielmo V di Baviera a Monaco, lasciando un numero copioso di opere e di cicli pittorici. In questo periodo fu soprannominato Peter Candid o Pietro il Candido, traducendo il cognome all'italiana per rimarcare la sua lunga esperienza artistica in Italia.

Il pittore realizzò pale per le chiese di Augusta e Frisinga e si distinse come disegnatore di cartoni per arazzi, tra i quali sono celebri i Mesi e le storie di Ottone I di Baviera (primo dei Wittelsbach ad assurgere al rango ducale): entrambe le serie sono custodite presso la Münchner Residenz.