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Nicodemo Ferrucci

Nicodemo Ferrucci


Nicodemo Ferrucci (Fiesole, 23 gennaio 1575 – Firenze, 15 marzo 1650) è stato un pittore italiano del periodo barocco, attivo principalmente a Roma.

Figlio dello scalpellino Michelangelo di Bastiano. Fu allievo del pittore Domenico Passignano, con cui collaborò in affreschi a Roma. Fu anche un prolifico pittore di ritratti, compresi artisti contemporanei della Toscana.

Al 1598 risalgono le prime opere oggi documentate: un dipinto a grisaille con il Duca d'Alba che riprende il governo d'Italia, destinato a una serie di tele con Episodi della vita di Filippo II per l'apparato funebre del sovrano spagnolo allestito in S. Lorenzo a Firenze, e una Crocifissione per la badia di S. Bartolomeo a Ripoli.

Negli ultimi anni del Cinquecento affrescò, su commissione del conte L. Cattani da Diacceto, le Storie e la gloria di san Romolo nella cattedrale fiesolana e intorno al 1600 dipinse il Sacrificio di Isacco e Melchisedech che offre il pane e il vino a Abramo nel coro della chiesa di S. Francesco a Fiesole. Entro il 1602 ultimò con il Cresti una parte della decorazione pittorica della badia di S. Michele a Passignano.

Tra il 1616 e il 1624 il F. eseguì cinque lunette con Storie di san Francesco nel chiostro di S. Salvatore in Ognissanti a Firenze (S. Francesco che dona il saio indossato quando ricevette le stigmate al conte Guido Barbolani di Montauto, La nobildonna Iacopa de' Settesoli assiste con i figli e con il seguito alle ultime ore di s. Francesco, I frati scoprono le stigmate di s. Francesco, il Miracolo della guarigione del gregge, la Morte di s. Francesco).

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