Girolamo da Treviso il Vecchio
Girolamo da Treviso, detto il Vecchio (Treviso, 1451 – Treviso, 1497), è stato un pittore italiano.
Personalità provinciale rispetto all'ambito della pittura più rilevante espressa da Andrea Mantegna, Jacopo Bellini e Antonello da Messina, evidenziò caratteristiche indipendenti e originali. Attorno alla sua figura e alla sua persona permangono ancora oggi alcuni dubbi e incertezze, poiché gli storici dell'arte propongono almeno tre ipotesi riguardanti la sua vita e la sua carriera.
Se in una prima fase artistica Girolamo da Treviso il Vecchio palesò influenze venete e padovane, come nel San Girolamo realizzato nel convento degli Eremitani a Padova (1470), nella Pietà dell'Accademia Tadini di Lovere e nel Dormitio Virginis, in un successivo periodo, nelle sue opere, presero il sopravvento i gusti e gli stili veneziani e muranesi, come nella Madonna nel fiore (1487) del duomo di Treviso, nella pregevole Madonna al Portland Art Museum e nella Sacra conversione (1494) alle Gallerie dell'Accademia di Venezia, più ricettive agli insegnamenti belliniani e antonelleschi sui progetti e disegni spaziali e volumetrici, chiariti e decisi con modalità espressive originali, di incisiva purezza e nitidezza formale e con colori tendenti al chiaro.
Un lavoro assolutamente diverso, sia per le forme sia per lo stile, fu la Trasfigurazione (1490), influenzato parzialmente da Girolamo da Cremona e frutto di una perfetta sintesi della lezione padovana e di quella veneziana. Nel 1496 Girolamo da Treviso il Vecchio ultimò la pala con san Martino della parrocchiale di Paese.
Girolamo da Treviso il Vecchio ebbe un peso importante nella formazione artistica di Pier Maria Pennacchi, di Vincenzo delle Destre e di molti artisti contemporanei friulani.