Gino Barbieri
Luigi Giovanni “Gino” Barbieri (Cesena, 26 novembre 1885 – monte Zomo, fronte di guerra, 17 novembre 1917) è stato un incisore e pittore italiano.
Si forma all'Accademia di belle arti di Firenze dove è stato allievo di De Carolis, con cui collabora all'esecuzione degli affreschi del Palazzo del Podestà di Bologna.
Accanto all'attività di pittura, si dedica anche all'illustrazione e soprattutto all'incisione (xilografia e acquaforte).
Agli esordi il suo primo stile pittorico è vicino al naturalismo ottocentesco e alla pittura di "macchia". Più tardi arriva a fondere il naturalismo con il simbolismo e la sua tecnica si avvicina al divisionismo.
Nel primo decennio del XX secolo collabora alla nuova rivista L'Eroica; se ne allontana in occasione della Secessione degli xilografi. Nel 1914 espone alla Biennale di Venezia nella sala dedicata alla xilografia e a Lipsia all'Esposizione del libro e dell'Arte Grafica.
Illustra anche le edizioni di opere di Pascoli e di D'Annunzio, che aveva conosciuto a Venezia dove era soldato durante la prima guerra mondiale, e del quale esegue un ritratto a xilografia. Nei mesi antecedenti all'entrata in guerra dell'Italia nel maggio del 1915, il clima patriottico e nazionalista che si poteva respirare negli ambienti della borghesia fiorentina di quel periodo coinvolse anche Gino Barbieri che, quindi, si pone su posizioni interventiste per poi partire volontario.