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Giacomo Jaquerio

Giacomo Jaquerio


Giacomo Jaquerio (Torino, 1375 circa – Torino, 1453) è stato un pittore italiano, maggior rappresentante della pittura tardo gotica in Piemonte: fu attivo a Torino, a Ginevra, ed in varie località della Savoia.

Nato da una famiglia con una lunga tradizione nella pratica della pittura, la prima parte della sua vita si svolse attraverso continui spostamenti tra Torino, Ginevra, Thonon-les-Bains ed altre località d'oltralpe, lavorando per ampia parte del suo tempo al servizio di Amedeo VIII di Savoia e ricevendo commesse da istituzioni religiose e da importanti casate nobiliari. Dal 1429 in poi abitò stabilmente a Torino.

Della vasta produzione del pittore torinese solo pochissime opere sono documentate attraverso gli archivi, come i frammenti di affreschi strappati con figure di Angeli musicanti (1410-1415 circa) provenienti dalla cappella dei Maccabei addossata alla cattedrale di Ginevra e che sono ora conservati nel Musée d'Art e d'Histoire di Ginevra.

Oltre agli affreschi di Ranverso sono unanimemente attribuiti a Jaquerio due tavolette con Storie di San Pietro conservate al Museo civico d'arte antica di Torino, datate intorno al 1410 circa, che facevano parte di un polittico verosimilmente realizzato per l'abbazia di Novalesa. Alla bottega di Jacquerio sono attribuiti gli affreschi nel Castello di Fenis in Val d'Aosta.