Il palazzo del 1495, opera di Matteo Carnilivari all'epoca attivo a Palermo in cui attendeva ai lavori di palazzo Ajutamicristo, e splendido esempio d'architettura gotico-catalana, era la residenza di Francesco Abatellis (Patella o Albatelli o Abbatelli, corrotto in Abatellis), maestro Portolano del Regno.
Edificio a pianta rettangolare con cortile interno, costruito con pietre d'intaglio e torre angolare, si sviluppa su due livelli raccordato da due scale scoperte che si fronteggiano e da un magnifico loggiato a due ordini con archi a sesto ribassato al piano terra e archi a tutto sesto al piano superiore.
Il portale d'ingresso, sebbene maestoso e lineare, incastonato tra le due torri merlate che spiccano dalla rigorosa costruzione, è delimitato da una cornice in pietra sormontata al centro da stemmi recanti le armi della famiglia Patella - Abatellis. Il prospetto principale al piano nobile è decorato da raffinate trifore. Il cortile originariamente era lavorato in tufo così come l'ingresso e la torre, ad oggi tuttavia il palazzo rimane fortunatamente uno dei palazzi tardo-medievali meglio conservati dell'Italia meridionale e fortunatamente non rimaneggiato in epoca barocca come spesso è avvenuto tra XVII e XVIII secolo, tale stato di conservazione permette di capirne bene le forme e la struttura e di avere un grado di approssimazione minimo per ricostruirne la storia e lo stile.
È sede dal 1954 della Galleria Regionale della Sicilia che espone una delle maggiori raccolte d'arte d'Italia e testimonia lo sviluppo della cultura figurativa in Sicilia dal XII al XVII secolo.