La Raccolta archeologica Collezione Pallavicini è una piccola raccolta situata a Trequanda, situata al piano superiore dell’edificio che ospita la Sala Polivalente “Dino Galluzzi”, costituita da circa 200 pezzi provenienti in gran parte dai terreni di proprietà della famiglia Pallavicini, ai quali sono stati aggiunti vari materiali acquistati sul mercato antiquario nel corso degli anni Settanta.
Il lotto iniziale della Collezione comprende oggetti in bronzo e ceramiche di epoca villanoviana (IX-VIII sec. a.C.), vasellame italo-geometrico (fine VIII-prima metà VII sec. a.C.), etrusco-corinzio (VII-VI sec. a.C.), numerosi buccheri (VII-VI sec. a.C.), vasi etruschi a figure nere (fine VI-inizi V sec. a.C.). Sono tutti materiali ascrivibili a una produzione d’area etrusco meridionale, probabilmente circoscrivibile all’entroterra vulcente e forse all’area visentina. Il gruppo di materiali più tardi è costituito invece da poche suppellettili di epoca romana, tra le quali figurano contenitori per unguenti in vetro, qualche moneta e alcune lucerne.
La mostra è articolata sulla base dell’ambito geografico e culturale di riferimento dei vari manufatti, la cui esposizione, con il supporto degli apparati didascalici, consente di approfondire alcuni aspetti della vita nell’Italia antica, mettendo a confronto le usanze di tradizione locale e i cambiamenti derivati dall’incontro con il mondo greco.