La sezione pittorica del Polo Museale trae origine dalla donazione dell'illustre storico e giurista Vincenzo Bindi e il nucleo più consistente è quello della cosiddetta "Scuola di Posillipo", corrente della pittura napoletana che rinnovò il paesaggio moderno con la precisione del disegno e il sentimento del colore, con tele di Pitloo, Gigante, Duclaire, Consalvo e Raffaele Carelli.
La collezione spazia su tre secoli di pittura soprattutto napoletana: dall'Ottocento di Domenico Morelli e Vincenzo Gemito a ritroso fino a opere di Francesco Solimena e Jusepe Ribera detto Lo Spagnoletto, attraverso il Settecento di Pompeo Batoni e Vincenzo Camuccini.
Nutrito appare nella collezione bindiana il numero di artisti abruzzesi di Otto e Novecento come Pasquale Celommi, Filippo Palizzi, Nicola Palizzi, Teofilo Patini, Raffaello Pagliaccetti, Gennaro Della Monica e Valerio Laccetti.
Gli appartamenti del secondo piano di Palazzo Bindi sono in ristrutturazione e di prossima riapertura al pubblico.