In stretto rapporto con il territorio, vero patrimonio che unisce le vigne alla settecentesca villa patronale, con la sapienza contadina, è stato allestito un museo etnografico che ben si incastona negli antichi locali dove gli oggetti comunicano al pubblico un insieme di testimonianze umane e ambientali: vere testimonianze che il museo acquisisce e conserva con il chiaro intento di sottrarle al rischio della scomparsa e di tramandarle alle future generazioni. Grazie anche al supporto di alcune famiglie, possiamo vantarci di avere uno dei musei più ricchi e variegati del Piemonte con oltre 6000 oggetti, suddiviso per ambientazioni articolato in ben sette locali, attenendosi ad una ricostruzione il più fedele possibile alla realtà originaria. Pur essendo molto variegato, la specificità di questo museo etnografico è la cantina per la vinificazione del Quagliano e gli attrezzi per la coltivazione della vite. L'esperienza diretta e il ricco bagaglio di cultura accumulata negli anni fa si che i visitatori vengono guidati non soltanto tra le sale del museo, ma anche lungo gli anni e le consuetudini di un mondo ormai destinato a scomparire.