Il Museo e’ composto da una decina di grandi sale (di 110 mq ciascuna) e spazi espositivi dove si può ritrovare l’anima della Valle, tra suoni, visioni e narrazioni: i visitatori sono accolti come avventori di un’osteria di montagna dove un narratore d’eccellenza, lo scrittore Benito Mazzi, introduce alla visita della Valle. Gli scorci di una “Vigezzo d’antan” sono possibili grazie a numerose gigantografie che riprendono immagini di cartoline d’epoca. Non poteva mancare la “spina dorsale” della Valle costituita dalla storica “Ferrovia Vigezzina”. Completa il percorso espositivo un viaggio nel mondo del bosco e del legno, dell’alpe e dell’agricoltura di montagna, nelle tradizioni e nelle devozioni. Una sala è dedicata all’acqua e una alla nascita del turismo in Val Vigezzo.