Le opere di Michele Tripisciano, che si trovavano nel suo studio romano e che per testamento sono state donate alla sua città natale, hanno trovato una degna cornice nel piano ammezzato dell'antico palazzo Moncada. L'esposizione si snoda attraverso quattro sale, Sala del Belli, Sala degli Oratori, Sala dell'Orfeo, Sala degli Angeli, che ripropongono il percorso artistico dello scultore nisseno.
Si tratta di una gipsoteca, cioè di una raccolta di opere per la maggior parte in gesso, bozzetti, studi e opere finite realizzati da Tripisciano nell'arco della sua breve, ma intensa carriera artistica, che testimoniano la sua crescita e la sua maturità, dalle primissime opere giovanili, a quelle realizzate all'apice della sua carriera.