Il museo si suddivide in due sale in cui pannelli, diorami, supporti muldimediali, reperti naturalistici ed archeologici mostrano la storia del territorio.
La sezione archeologica espone oggetti dalla Preistoria al Medioevo provenienti da Lama dei Peligni e dai comuni adiacenti: vasi, monete, un corredo funerario con oggetti in ferro e bronzo, delle lapidi funerarie romane di età imperiale ed il calco dell uomo della Maiella di cui l'originale risale a 7000 anni fa e proviene dagli scavi archeologici di Fonterossi.
La sezione naturalistica è dedicata al camoscio d'Abruzzo. Intorno al museo vi è il giardino botanico Michele Tenore che raccoglie circa 500 specie vegetali di cui la maggior parte è endemica dell'Appennino Centrale o esclusive della Maiella.