A circa otto chilometri dal Parco Archeologico di Paestum ed adiacente all’area archeologica del santuario di Hera Argiva, una vecchia masseria è stata ristrutturata ed adibita a museo che espone i reperti e le ricostruzioni del grande santuario di Foce Sele.
E’ il “luogo del racconto” che attraverso magiche suggestioni: ricostruzioni tridimensionali, filmati, effetti sonori e pannelli illustrativi riesce ad immergere il fruitore nell’atmosfera che il nostro territorio evocava in epoca antica. Così, si può vivere l'emozione dei ritrovamenti archeologici avendo l'impressione di trovarsi sul bordo dello scavo. Si può essere coinvolti nei dubbi e nelle ipotesi formulate nel tempo sulla provenienza delle numerose lastre archeologiche ritrovate, ascoltando le voci degli eroi che vi sono rappresentati.
Si possono sentire le invocazioni alla dea delle donne che per centinaia di anni hanno offerto doni votivi. Nei due silos della masseria trovano posto le tante statuette votive rinvenuto nel santuario.
E’ un innovativa formula di musealizzazione che unisce la ricerca archeologica, una grande capacità espositiva, una sapiente ricostruzione ambientale ed installazioni narranti.