Il Museo italiano dell'immaginario folklorico raccoglie e studia fiabe, leggende, spauracchi dei bambini, credenze su animali, piante, acque, rocce, fenomeni atmosferici, pratiche contadine. Valorizza racconti che hanno rappresentato per secoli la geografia dei territori, così come li hanno visti le popolazioni che li abitavano.
Il museo custodisce un cospicuo archivio formato da testi (ricerche inedite, tesi di laurea), nonché materiali multimediali (registrazioni audio e video), che contengono migliaia di racconti (fiabe, miti, leggende, credenze, superstizioni, rituali, canti popolari) raccolti dalla viva voce di testimoni e informatori da Alberto Borghini, attraverso l'attività dei suoi studenti e dei membri dell'Associazione "La Giubba".