Il museo ospita la grande collezione di oggetti correlati alla vita contadina raccolti da Ettore Guatelli, nato nel 1921 e divenuto maestro elementare nei primi anni del dopoguerra. Interessato agli oggetti in quanto testimonianza della storia dell'Uomo, Ettore Guatelli era soprattutto affascinato dalle storie che essi portano con sé e sono in grado di narrare.
Il Museo racconta le condizioni di vita dei lavoratori tramite una grande collezione di oltre 60.000 oggetti (utensili della cultura contadina, ma anche oggetti di uso quotidiano, scatole, giocattoli, scarpe, ceramiche ecc.), disposti scenograficamente alle pareti.