Il museo è dedicato a due personalità che hanno reinventato e interpretato la famosa tarantella detta appunto " La Montemaranese", come Celestino Coscia suonatore di doppio flauto di canna, e Antonio Bocchino, costruttore e suonatore di tamburello e scacciapensieri o più comunemente chiamato (tromba degli zingari), purtroppo venuti a mancare già da alcuni anni, senza però dimenticare Domenico Ambrosino continuatore ed elaboratore della nostra tarantella con il primo clarinetto, accompagnato durante i carnevali da Domenico Picariello con l'organetto e l'altra coppia rivale costituita da Giacomo Erricolo, che la interpretava in modo originale con la ciaramella, accompagnato durante i carnevali da suo nipote Francesco Erricolo, parimenti con l'organetto.
Oltre ai costumi tradizionali il museo ospita un vasto numero di strumenti musicali tradizionali, costruiti e suonati dagli anziani del paese, quali strumenti a fiato come il doppio flauto di canna, doppio flauto di sambuco, flauto e tromba di corteccia di castagno, ciaramella, clarinetto, armonica a bocca e una zampogna detta (surdolina) per ricordare l'ultimo suonatore che negli anni '30 eseguiva la Novena di Natale.