Si tratta di un Museo unico, diverso dai tanti disseminati un po’ dovunque in Italia. Sin dal 1500, Pulcinella ed Acerra sono diventati un binomio indissolubile. Per alcuni Puccio D’Aniello, Paolo Cinella, Paoluccio della Cerra furono quei personaggi, che diedero corpo e anima al primo Pulcinella.
Per altri, invece, fu uno Zanni Policiniello, piccolo pulcino, con la voce resa roca dalla pivetta o dall’uso della maschera, il grande e primo Pulcinella. Per altri ancora la maschera acerrana rappresenta l’ultimo erede di Maccus il personaggio più buffo e sciocco delle commedie atellane, rappresentate in Campania in epoca romana.
Vi sono annessi un Archivio, una Biblioteca, dedicata ad Angelo Manna, ed una Videoteca con una sezione di ricerca dedicata ad Alfonso Maria di Nola, dodici sale di esposizione, le cucine, il monumento a Pulcinella di Gennaro d’Angelo.