Le nuove collezioni archeologiche sono state istituite nel 1975 con l’intento di raccogliere i materiali rinvenuti nel Reggiano dal 1940 in poi, soprattutto nel corso di sistematiche campagne di scavo condotte negli ultimi decenni. Inaugurato in occasione della XIX Riunione Scientifica dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, una sessione della quale si tenne a Reggio Emilia, il Nuovo Museo è stato ampliato e riordinato fra il 1991 ed il 1992. Si sviluppa al secondo piano del complesso San Francesco nelle ali occidentale e settentrionale, dove sono rispettivamente esposti i materiali della Preistoria e dell’Età del Ferro locale.
La documentazione riguarda un ampio arco cronologico, dal Paleolitico (circa 400.000 anni or sono) sin oltre le soglie della romanizzazione (I secolo a.C.). I materiali pertinenti a contesti di abitato sono tenuti separati da quelli dei sepolcreti, che occupano una galleria distinta. L’ordinamento dei materiali rispetta i complessi di provenienza, dotandoli di un articolato apparato di didascalie. Le collezioni di preistoria e protostoria sono destinate a completarsi nella nuova sezione di topografia romana, in cui troverà collocazione il materiale archeologico rinvenuto nel territorio provinciale reggiano.