Il Museo Biellese degli Alpini e’ stato progettato partendo da uno spazio all’interno del fabbricato industriale esistente, adibito in origine a rimessa. Ogni sala ospita i cimeli di uno specifico periodo storico delle Truppe Alpine, quali la costituzione del Corpo degli Alpini, la partecipazione alla battaglia di Adua del 1896 (il museo ospita quattro pezzi d’artiglieria della battaglia), l’epoca della Grande Guerra 1915-1918 con armi, preziosi cimeli e immagini delle montagne ove si fronteggiarono alpini e austriaci: chiude il periodo un esemplare dell’obice 75/13 dell’artiglieria alpina. Quindi l’Africa Orientale, il Fronte Occidentale, Albania, Grecia e Montenegro fino ad arrivare al sacrificio in Russia delle Divisioni Alpine Cuneense, Julia e Tridentina.
Una sala è dedicata alla Scuola Militare Alpina di Aosta, mentre non manca il ricordo dei più significativi interventi dell’A.N.A. in tempo di pace: Friuli, Irpinia, Valtellina, Asilo di Rossosch, Cascina Carrubi, fino a quelli per l’alluvione in Piemonte.
Infine, preziosissima e unica, la sala che ospita il “Sacrario della Gloria” con le 205 fotografie del volto degli Alpini decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare: all’altare che orna il Sacrario, si sono aggiunti, donati dalla famiglia, l’altare da campo, i paramenti e altri oggetti sacri che accompagnarono Padre Giovanni Brevi nella terribile prigionia in Russia dal 1942 al 1954.