Il Museo risponde al nobile e diffuso proposito di conservare e tramandare la memoria delle sofferenze patite dai cittadini di Pontecorvo e da tutta la popolazione della Valle del Liri durante la seconda guerra mondiale, come monito per le generazioni future. In realtà questo proposito sembra sacrificato in nome di un racconto più strettamente militare della guerra, che privilegia gli aspetti dei combattimenti e degli eserciti in campo più che le testimonianze dirette dei civili.
L’esposizione, ospitata in ambienti piuttosto circoscritti, mette al suo centro la localizzazione dei teatri delle battaglie con una riproduzione in materiale plastico della carta geografica dei territori, simbolicamente affiancata ai due lati dalle sagome fotografiche di due militari, uno tedesco ed uno canadese, che si fronteggiano con mitragliatrici. Gli eventi – bombardamenti e combattimenti - sono documentati attraverso una collezione di fotografie, esposte in pannelli, accompagnate da didascalie e commenti di inquadramento. Intorno sono poi collocati cimeli militari e reperti bellici raccolti nei luoghi stessi dei combattimenti.