ll museo delle armi raccoglie cimeli e reperti che abbracciano un arco di tempo dal Risorgimento alla II Guerra Mondiale. Folkloristicamente conosciuto come “il Sacrario”, il Museo delle Armi e delle Uniformi Militari occupa in realtà un sito prestigioso essendo ospitato dalla Chiesa di San Biagio, struttura posta appena al di fuori della Cinta muraria e da sempre, per i paesani, ipotetico anello di congiunzione tra i ruderi di Urbs Salvia e la Città contemporanea.
I Gesuiti, succeduti nella proprietà nel 1771, la riedificarono totalmente nella sua attuale forma architettonica. Nell’Ottocento fu più volte requisita dal Comune ed attrezzata come lazzaretto durante le varie epidemie del colera. Nell’ultimo dopoguerra, la sezione locale dei Combattenti e Reduci, con in testa il suo presidente Ivo Buccolini, diede vita alla costruzione del Sacrario dei Caduti. Nella Chiesa di San Biagio, che fu ricevuta in dono per lo scopo dall’Amm.ne Giustiniani Bandini, fu costruito un ampio giardino circondato da una recinzione che ne delimita il luogo.