Il Museo, articolato in 20 sezioni, con circa 3000 pezzi esposti, che offrono un quadro completo sui diversi aspetti del mondo contadino; è la più completa raccolta esistente dell'attrezzatura agricola e artigiana dell'Italia meridionale.
Pregevoli pezzi rari sono: un centimolo macinante a mulo di Antonio Lupo, datato 1741, una gigantesca macchina da pasta costruita dal "mastro d'ascia" Antonio Zigoli, datata 1870, il più antico esempio di frantoio in pietra per le olive a forza animale, un’esposizione di carrozze e carretti del XIX secolo ed una collezioni di corni impiegati dai pastori.