La casa padronale in cui ha attualmente sede il Museo fu costruita intorno all’anno 1000 per ospitare un convento di suore. Nei primi anni del XVI secolo venne acquistata e trasformata dai Vaccà – Berlinghieri in una fattoria. Inaugurato nel 1996, il Museo offre al turista la possibilità di realizzare un viaggio all’interno della civiltà contadina dalla fine del Settecento fino a pochi decenni or sono, ripercorrendo la semplicità dei modi, degli usi e delle tradizioni agricole che ancora oggi conservano il fascino del rapporto uomo-lavoro-natura.
I sotterranei hanno consentito la ricostruzione di 16 ambienti tra i quali un frantoio, una cantina, un deposito per le granaglie, una lavanderia, una fucina per la lavorazione dei metalli, una falegnameria, un coppaio. Vi si conservano oltre 1500 attrezzi di varia grandezza tra cui anche antichi aratri. E’ interessante visitare il cunicolo di fuga che fungeva da collegamento sotterraneo con il Castello, posto nella parte più alta del paese.
Visitabile su richiesta è il Tempio di Montefoscoli che gli eredi Filippeschi Vaccà, in collaborazione con il Comitato Culturale di Montefoscoli, intendono utilizzare per attività culturali da rendere fruibili all’intera popolazione.