Il museo situato in un'antica torre donata dalla signora Anna Teresa Pompa,è nato come un centro di documentazione degli insediamenti e di conservazione delle tradizioni urbanistiche e architettoniche dei centri minori, con una attenzione particolare per la Tuscia,e si è man mano ampliato comprendendo diverse aree tematiche riguardanti le tecniche costruttive locali, i mestieri tradizionali, il folklore.
La visita si sviluppa seguendo cinque aree tematiche principali, legate ai materiali: pietra, ferro e metalli, legno, laterizi, ceramica.
Particolare attenzione viene data ai cicli di produzioni materiali a noi giunti. Il museo illustra un attento censimento di cave, ferriere, boschi da taglio e fornaci, delle attività che vi si svolgevano e degli utensili ad esse legati. Il museo ha inoltre promosso la documentazione completa delle attività degli ultimi artigiani locali ancora vivi, depositari di un’arte tramandata nei secoli.
Dal 2008, è stata inaugurata la Cantina, uno spazio museale ipogeo nel quale è stata ricostruita una cantina ottocentesca e dove sono esposti tutti gli oggetti legati al ciclo del vino.
Il museo ha anche promosso una catalogazione di tutte quelle categorie di beni culturali considerati maggiormente a rischio della Tuscia, come case private, mura medievali, pavimentazioni storiche, strade alberate, arredo urbano, giardini storici, cavità artificiali, e molto altro, offrendo una valida documentazione sul reale stato del patrimonio locale e suggerendo un corretto restauro e una coerente valorizzazione degli stessi.