Il Museo della Ceramica di Casa Cajani è parte di un ampio progetto che ha come obiettivo quello di esporre e valorizzare il patrimonio della città: la collezione civica di ceramiche, proveniente dal pubblico, da acquisizioni e donazioni. Un progetto legato alla storia artistica, produttiva ed economica di questo territorio, che documenta i prestigiosi traguardi raggiunti nel corso dei secoli dalle manifatture ceramiche gualdesi.
Con le sezioni del Museo della Ceramica presso la Rocca Flea, Casa Cajani, l’Opificio Rubboli, e con la prospettiva dell’esposizione delle opere del Concorso Internazionale della Ceramica, ha preso forma l’idea del museo come sistema costituito da più punti espositivi che presentano materiali che vanno dalla seconda metà del XIX secolo fino agli ultimi decenni del XX.
La sede di Casa Cajani presenta una collezione di manufatti, prodotti non solo nell’area di Gualdo Tadino, ma anche in quelle di Firenze, Pesaro-Urbino, Deruta e Napoli, che testimonia la grande vitalità di Gualdo Tadino in ambito ceramico e lo scambio culturale con altre città della ceramica. Altre sale invece sono interamente dedicate ad Alfredo Santarelli, un omaggio alla sua maestosa opera con manufatti di importanti opifici nati nel ‘900 dall’impronta del Santarelli, come Luca della Robbia, la Società Ceramica Mastro Giorgio e l’Industria Ceramiche Angelo Pascucci. Un’altra sezione è dedicata alla prestigiosa manifattura di Paolo Rubboli che reintrodusse a Gualdo Tadino la tecnica dei lustri oro e rubino di tradizione mastrogiorgesca.