Ospitato presso la sede di un vecchio asilo infantile, raccoglie circa 3.000 reperti tipologicamente differenti e provenienti non solo dal territorio longianese ma da quello più ampio dell’intera Romagna.
Organizzato secondo lo schema dei mestieri, fabbro, falegname, muratore, contadino e dei lavori delle donne, vita domestica, tessitura, cura dei figli, il Museo si sviluppa su due piani creando un percorso completo e coinvolgente attraverso il tempo dei nostri padri.
Si possono trovare, quindi, ricordi della propria infanzia quali giochi, attrezzi da cucina, un vecchio bigliardino da oratorio, i mini assegni anni 70, sedie da barbiere ed anche oggetti poco conosciuti e preziosissimi, quale un vecchio mantice del’600, proveniente da una bottega da fabbro, e telai completamente in legno in uso nelle case del 700.
Spicca, inoltre, una raccolta di piante topografiche risalenti ai primi dell’800 dove si possono riconoscere, nominati in maniera diversa, i luoghi della zona.