Nel Museo della Liuteria è esposta l’importante collezione degli strumenti ad arco ed a pizzico realizzati dal maestro Renato Scrollavezza, oltre a quelli costruiti dai membri della Liuteria Parmense.
Il pregevole patrimonio discografico derivante dal lascito di Bruno Slawitz (giornalista sportivo nocetano) e costituito da una raccolta di dischi a 78 e 33 giri in vinile, a tema prevalentemente concertistico e del melodramma, è ospitato dal Museo del Disco, che è tornato ad insediarsi nel Castello, in una veste profondamente rinnovata ed informatizzata.
Il Museo è articolato mediante un percorso composto da varie postazioni informatiche di ascolto. Proseguendo si arriva alla sala Rossellini, che è stata trasformata in uno spazio attrezzato per videoconferenze e proiezioni di filmati, fra cui quello che l’Amministrazione ha realizzato a scopo didattico sulle fasi di lavorazione degli strumenti ad arco, che contiene anche una trattazione descrittiva del Castello. Da questo piano mediante una scala interna si sale nei locali del torrione che ospitano la Scuola Internazionale di Liuteria Renato Scrollavezza, fondata come scuola di liuteria in Parma in seno al Conservatorio Arrigo Boito nel 1975 ed ora una delle più importanti realtà di formazione nel campo della liuteria.
Particolarmente suggestivo è il laboratorio della Scuola: situato in cima al torrione, dalle finestre gli allievi possono godere di una panoramica a 360° del territorio circostante, che nelle giornate più limpide può arrivare dal fiume Taro a Castelguelfo.