Il Museo del Carnevale di Verona «Luigi D’Agostino» è ospitato all’interno dell’ex oratorio di Santa Maria della Giustizia Vecchia e racconta la storia, la tradizione, i rituali e i valori delle maschere che animano il Bacanal dal 1531.
Risalente al tardo medioevo, il Carnevale di Verona (il nome originale è Bacanàl del Gnoco) affonda le sue radici ai tempi di Tommaso Da Vico, medico del XVI secolo che lasciò nel suo legato testamentario l'obbligo di distribuire annualmente alla popolazione del quartiere di San Zeno (dove si trova l'omonima Basilica) viveri ed alimenti. Questo almeno è quanto narra la tradizione popolare. In realtà nell'Archivio di Stato di Verona (mazzo 123, fascicolo 128 - sezione testamenti) è conservato il testamento del medico, redatto il 18 maggio 1531 dal notaio Bonifacio Dalla Mano: unico erede è il figlio Bartolomeo e del lascito a favore dei sanzenati non vi è traccia alcuna.