La raccolta museale è costituita da opere d'arte precedentemente esposte nel Museo Nazionale di L'Aquila e opere provenienti dal Museo di Palazzo Venezia di Roma, dove erano state trasferite in seguito al terremoto del 1915; nel Museo sono confluiti inoltre quei beni artistici che non godevano delle necessarie misure di sicurezza nelle chiese in cui erano custoditi.
Il Museo, interamente ubicato al piano nobile, si apre con una sezione didattica nata dall'esigenza di presentare al visitatore gli aspetti storico-geografici del contesto culturale da cui provengono le opere esposte; seguono undici ampie sale articolate in più sezioni: scultura (lapidea e lignea), pittura (murale, su tela e su tavola), oreficeria e paramenti sacri. Le opere interessano un ampio arco di tempo che va dal VI al XIX secolo; particolare attenzione meritano le ante lignee (sec. XII), la stauroteca (sec. XIII) ed il trittico (sec. XIV) provenienti da Alba Fucens, il dipinto su tavola (sec. XV) raffigurante la Vergine attribuito ad Andrea Delitio e la croce processionale degli Orsini datata 1334.
Nel 1992 sono state inaugurate le prime due sezioni, due anni dopo il Museo è stato completato con l'apertura al pubblico di tutte le sale espositive; la struttura dispone di una sala conferenze e di locali adibiti a mostre temporanee.