Il Museo Civico di Caprino Veronese, oltre a una raccolta paleontologica, ospita anche una collezione di manufatti archeologici rinvenuti nella zona del Monte Baldo. L’arco cronologico dei reperti custoditi nel museo si estende dal Paleolitico sino all’età romana. Particolare interesse ricoprono i materiali neolitici dell’importante sito di Rocca di Rivoli e il ricco complesso di materiali dell’età del Bronzo provenienti da Ca’ Nova di Cavaion Veronese. Ben testimoniate sono anche l’età del Ferro e l’età romana.
Collocato nelle stanze a pianterreno presso l'elegante settecentesco Palazzo Carlotti, sede municipale dal 1952, l'attuale Museo Civico di Caprino Veronese s'è sviluppato nel corso degli anni attorno ad un primo nucleo di reperti archeologici rinvenuti ed esposti in mostra nel 1955 dall'ins. Giovanni Solinas, cui si aggiunsero ulteriori ritrovamenti effettuati negli anni Sessanta-Settanta da un gruppo di benemeriti appassionati ricercatori guidati dallo studioso locale ins. Mario Marangoni. Alla sezione archeologica, si aggiunsero una cospicua raccolta di reperti paleontologici (donazione Gaspari-Fedrigo-Coltri), una preziosa rassegna fotografica "Caprino, valori da difendere" (prof. Eugenio Turri), il Compianto trecentesco, vari reperti della Grande Guerra, altri oggetti storico-artistici della realtà locale es alcune raccolte fotografiche di grande interesse. Il Museo nel suo insieme mostra uno spaccato abbastanza completo della evoluzione storica del territorio caprinese e della sua identità.