Il palazzo è l’esempio più alto di architettura del ‘700 ad Asti. Ai primi due decenni del secolo risale la decorazione dell’alcova, dello studiolo e della sala dello Zodiaco, agli anni 1727-30 quella della galleria. Dal 1751, su disegno di B. Alfieri, viene costruita la manica est e rifatta la facciata. Il palazzo, oggi proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è sede dal 1940 del Museo Civico.
All'interno è visitabile il piano cantinato, con le dispense e la ghiacciaia e l'esposizione archeologica permanente "Souvenir m'en doit", il piano nobile con gli ambienti storici e il secondo piano allestito a sola Pinacoteca.
Tra le opere della pinacoteca, le 4 tavole del Maestro di S. Martino Alfieri (1503-1504); 2 tele (post 1646) di V. Castello; dipinti del ‘700 di G.M. Graneri e della Clementina; due monumentali quadri di fine ‘800, La femme di G. Grosso, Processione ad Oropa di L. Delleani; la collezione delle opere di M. Pittatore (Asti, 1825-1903)
Di notevole pregio le microsculture in legno e avorio di Giuseppe Maria Bonzanigo, i dipinti del pittore astigiano Michelangelo Pittatore e l’area dedicata alle opere moderne tra cui Renato Guttuso.