Oltre 2500 reperti “di eccezionale interesse artistico, storico e archeologico” che rimandano all’antica cultura dei Dauni in un percorso cronologico che va dall’età protostorica a quella romana. L’allestimento prevede sei sezioni e un deposito a vista che richiama nelle forme la nota farmacia che ha a lungo ospitato la collezione. La restituzione al pubblico dell’eredità che il farmacista “Matteo Sansone” ha lasciato allo Stato.
La collezione, formatasi a cavallo tra Ottocento e Novecento è considerata una fra le più importanti raccolte private della Puglia. L’allestimento è composto da testimonianze di stele daunie, monete, oggetti metallici come armi e ornamenti, e reperti ceramici, tra cui vasi figurati provenienti in massima parte dalla provincia di Foggia, in particolare dal Gargano e dall’area della Piana del Tavoliere.