Il Museo Civico d'arte contemporanea espone opere di Basilio, Tommaso e Michele Cascella. Lo spazio museale è ospitato in uno dei più prestigiosi edifici della città. Si tratta del Palazzo Farnese voluto da Margherita d'Austria e progettato da Giacomo della Porta, la cui costruzione è iniziata nel 1584.
La porzione del piano superiore è divisa nelle sale dedicate a Basilio, Michele, Tommaso e Gioacchino Cascella, e nella grande sala auditorium con soffitto a capriate lignee dipinte, e con delle tele di artisti ortonesi, e dello stesso Francesco Paolo Michetti. Le opere, in tutto 53 di maggior rilievo sono di Basilio Cascella: la litografia della donna di Cocullo col serpente, Fiori di cardo del 1901, i Putti del 1919, il ritratto di Luisa De Benedictis madre di Gabriele d'Annunzio, la Processione delle Verginelle di Rapino datata 1917; di Michele Cascella si conservano tele che mostrano scorci di Ortona, come il porto con le barche o le vie del centro; di Tommaso e Gioacchino Cascella si conservano opere che ritraggono le case del borgo di Rapino, vedute panoramiche con fiori, e si conserva inoltre la riproduzione in miniatura del Monumento alle vittime civili di guerra, realizzato da Tommaso Cascella nel cimitero comunale di Ortona.
La sala auditorium ospita un ritratto del medico chirurgo Gaetano Bernabeo di Ortona, il quale realizzò il primo ospedale civile moderno in città, realizzato da Francesco Paolo Michetti.