Il Museo archeologico nazionale di Taranto (MArTA) è un importante museo archeologico con sede a Taranto, dove è esposta, tra l'altro, una delle più grandi collezioni di manufatti dell'epoca della Magna Grecia, tra cui i famosi Ori di Taranto.
I gioielli, custoditi nella sezione dedicata all'arte orafa in età ellenistica del Museo, costituiscono la più importante testimonianza di come la lavorazione dei metalli preziosi, e in particolare dell'oro, fosse una delle attività più sviluppate nella famosa città della Magna Grecia tra il IV e il I secolo a.C.
Il piano rialzato del museo è utilizzato per esposizioni temporanee e convegni. Il primo piano ospita la sezione greco-romana inerente alla società tarantina. Il secondo piano, attualmente in allestimento, ospita la sezione preistorica del Paleolitico e dell'età del Bronzo inerente all'intero territorio pugliese.
Nei corridoi che affacciano sul chiostro, la storia del Museo e della formazione delle raccolte è illustrata dai quadri donati dal Vescovo Giuseppe Ricciardi e da altri reperti confluiti, attraverso acquisti e lasciti, nelle collezioni.