Il percorso del Museo, articolato in sette sale disposte su due piani, si propone di dare al visitatore una panoramica dello stato attuale della ricerca archeologica in Carnia, con particolare riguardo ai resti di Iulium Carnicum, la città più settentrionale d'Italia che si trovava in prossimità di una delle grandi arterie stradali di collegamento fra Aquileia e Concordia e la provincia del Norico. Una serie di pannelli illustrativi ed alcune cartine di distribuzione dei siti archeologici accompagnano i reperti che da diverse località della Carnia sono confluiti nella raccolta civica. Si tratta di materiale di notevole interesse, riferito ad un ampio arco cronologico compreso tra l'età preistorica e quella altomedievale.
Nelle vicinanze del Museo è possibile visitare gli scavi dell'antico Iulium Carnicum, costituiti dal Foro, centro politico, economico e religioso, e da altri edifici a destinazione pubblica. L'intero edificio forense fu portato alla luce tra il 1937 e il 1938, in occasione del Bimillenario augusteo.