Il museo archeologico è stato inaugurato nel marzo 2001 ed ha come scopo quello di offrire una panoramica sulla storia della presenza umana nell'età antica nella media valle dell'Albegna. I reperti esposti sono da ricondurre principalmente alle aree archeologiche maggiormente studiate e scavate a partire dal 1999, come l'insediamento etrusco di Ghiaccio Forte e quello romano dell'Aia Nova.
I pezzi più interessanti provengono dal deposito votivo del santuario di Ghiaccio Forte (VII secolo a.C.), prima della costruzione dell'insediamento fortificato: una collezione di teste votive e soprattutto una statuetta raffigurante un vendemmiatore che impugna una roncola nella mano destra. Costantemente arricchito di nuovi contenuti sulle più recenti ricerche, il percorso offre un quadro aggiornato degli studi archeologici con una particolare attenzione a quelle più recenti, che descrivono un'economia antica fortemente legata alla produzione e al commercio del vino.