I reperti archeologici esposti sono stati raccolti grazie a donazioni di privati e all’attività del “Gruppo Archeologico Agropoli” con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno, e dell’École Francaise de Rome, che ha realizzato campagne di scavo all’interno del castello, in località S. Marco di Agropoli, Vigna Grande e Torre S. Marco, Sauco, presso Punta Tresino.
I reperti, attraverso i quali si ripercorre tutta la storia dell’abitato, coprono un arco cronologico piuttosto ampio, dalla Protostoria al Medioevo. Tra i pezzi più significativi in esposizione si segnalano numerose anfore recuperate in mare e datate tra il VII e il IV sec. a.C., ancore in pietra e in piombo di età greca e romana, un sarcofago marmoreo scolpito con scena dionisiaca e un'epigrafe cristiana.