Il Museo Archeologico Provinciale dell'Agro Nocerino sito a Nocera Inferiore è stato inaugurato nel 1964 per ospitare la collezione "Pisani" formati da reperti archeologici provenienti dalle tombe protostoriche di San Marzano sul Sarno, nonché i reperti provenienti dagli scavi della Direzione dei Musei Provinciali, che ha lavorato dal 1957 in poi presso le necropoli di località Pareti di Nocera Superiore, non lontano dal teatro ellenistico-romano di Nuceria Alfaterna ed alcuni materiali provenienti da una collezione civica di Angri. Il museo è ospitato presso un'ala del trecentesco convento di Sant'Antonio.
Uno dei pezzi più pregiati del Museo Archeologico Provinciale dell’Agro Nocerino è senza alcun dubbio è l'”Atena promachos” proveniente dal teatro di Pareti (ritrovata nel 1958), fatta costruire da Ottone, settimo imperatore romano oltre che marito di Poppea, e da lui firmata. È dunque possibile datarla al I sec. a.C. Ma interessante è anche una maschera fittile modellata che rappresenta una divinità fluviale. È la personificazione del fiume Sarno che scorre in questo territorio e che è documentato in numerosi testi classici: da Strabone ad Anneo Lucano passando per Plino il Vecchio, Stazio e Silio Italico.