Il Museo Archeologico del Casentino si configura come riallestimento sensibilmente ampliamento delle collezioni già esposte presso il Museo di Partina, chiuso nel 2010 e trasferito nell'attuale sede i Palazzo Niccolini a Bibbiena. Il primo nucleo del Museo risale al 1996, anno di apertura della sede di Partina, nella quale trovarono spazio le collezioni rinvenute in circa trent'anni di ricerche condotte sul territorio da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana con la fattiva collaborazione del Gruppo Archeologico Casentinese.
L'attuale allestimento del Museo, completamente rinnovato rispetto alla vecchia sede di Partina e articolato in 6 sale, è essenzialmente basato su un criterio cronologico che mostra al visitatore come la valle casentinese si sia trasformata nel periodo compreso tra la Preistoria e la tarda età romana. All'interno del complessivo impianto cronologico trovano tuttavia spazio sezioni di carattere più tematico, come quella sui santuari etruschi o sulle sepolture, utili per meglio comprendere particolari spaccati della storia e della società antiche.