La civiltà preromana dei Plestini, popolo umbro documentato da testimonianze letterarie (Plinio, Naturalis Historia, III, 114) ed epigrafiche, insediato sui piani carsici dell'altopiano appenninico di Colfiorito costituisce indubbiamente, sul versante archeologico, la realtà più rilevante del territorio comunale. L'area archeologica di Plestia, pertinente in età protostorica ai Plestini umbri ed in età romana al municipium di Plestia, si estende per circa tre ettari. Di questi una parte (circa 1,5 ha) è stata oggetto di scavo da parte della Soprintendenza per i Beni archeologici dell'Umbria a partire dal 1962.
Più di 1.400 reperti esposti oggi nel Museo archeologico documentano la civiltà plestina dalle origini alla romanizzazione e testimoniano l'inserimento di Plestia nell'ampia trama di scambi culturali tra Etruria, Magna Grecia e Grecia. La ricchezza dei corredi funerari rinvenuti testimonia un alto grado di benessere e una consolidata organizzazione politico-sociale.