I materiali esposti provengono in gran parte dalle necropoli equicole arcaiche (il tumulo di Corvaro e le necropoli di Cartore e Pietraritta, IX-V sec.a.C.) e dai depositi votivi di alcuni santuari di età repubblicana (IV-I sec.a.C). L’allestimento del percorso museale è suddiviso in dieci sale che inquadrano in ordine cronologico le varie fasi di occupazione del Cicolano: si inizia dal sito protostorico della grotta di Val dé Varri, riferibile al Bronzo Medio (XVI-XV sec.a.C.), per arrivare cronologicamente alla piena età imperiale (I-IV secolo) rappresentata dalle terme di Cliternia, dall’edificio civile del municipium di Nersae e dall’ultimo sito archeologico oggetto di scavi recenti: la villa rustica di San Martino di Torano. Nel mezzo, la sala centrale, fulcro dell’esposizione, dedicata interamente al monumentale tumulo della piana di Corvaro, denominato “Montariolo”, unicum nel panorama funerario italico.