Il Museo Agostinelli nasce dalla raccolta durata tutta la vita del collezionista Domenico Agostinelli, dal 1959 trasferitosi a Roma.
La maggior parte degli oggetti non ha un valore economico, si trovano però collezioni davvero strane come quella di fili spinati, denti umani, carta igienica! La raccolta di ombrelli arriva a contare circa 3.200 pezzi, ammirabili solo “naso all’insù”, perché collocati sui soffitti di alcune sale, non solo per ragioni di spazio; la disposizione vuole richiamare ciò che avveniva all’interno delle masserie abruzzesi, dove gli oggetti domestici venivano appesi in mancanza della tipica mobilia delle case moderne.