Il MAP ospita una vasta collezione che abbraccia un periodo storico che va dall’antichità fino al Novecento. Le esposizioni sono organizzate in sale tematiche che analizzano vari aspetti della vita nel territorio, come la lotta contro la malaria e le trasformazioni ambientali legate alla bonificazione avvenuta negli anni ’30. Un focus particolare è riservato alla fondazione delle “città nuove” da parte del governo fascista e ai recenti ritrovamenti archeologici nell’area pontina.
Particolarmente interessante è l’attenzione dedicata ai migranti che hanno contribuito all’antropizzazione della pianura pontina. Gli oggetti di uso quotidiano sono esposti accanto a fonti storiche che illustrano la trasformazione del territorio e delle abitudini sociali, evidenziando così la nascita di una nuova comunità. Questo percorso espositivo non solo educa i visitatori sulla storia della regione, ma crea anche un collegamento più profondo con le radici culturali del luogo, rendendo il MAP un punto di riferimento imprescindibile per chi desidera conoscere meglio l’Agro Pontino.