Le raccolte della Galleria dell’Accademia di San Luca riflettono quasi cinque secoli di storia dell’istituzione, tra le più antiche d’Europa, con una documentazione particolarmente ricca della sua attività più rilevante e costante nel tempo: la formazione di pittori, scultori e architetti, che ha avuto nell’esercizio del disegno il suo principale fondamento. Di qui la decisione di privilegiare nell’attuale ordinamento delle sale le testimonianze dell’impegno didattico che ha legato gli accademici professori e i rispettivi allievi, a loro volta non di rado destinati a dedicarsi all’insegnamento in parallelo con la propria attività artistica più rinomata.
Tra le opere più importanti conservate nelle collezioni accademiche si può ricordare, ad esempio, un affresco staccato rappresentante un Putto, attribuito a Raffaello, al quale è anche tradizionalmente assegnata la tela del San Luca che dipinge la Madonna; l'Annuncio ai pastori di Jacopo Bassano; la Vergine ed angeli di Van Dyck; le Ninfe che coronano l'Abbondanza di Rubens; la Giuditta e Oloferne di Piazzetta; l'autoritratto di Federico Zuccari; Ulisse alla corte di Alcinoo di Francesco Hayez; il ritratto di Pietro Bernini attribuito al figlio Gian Lorenzo; le sculture di Algardi, Bracci, Le Gros.