Il progetto dell’Ecomuseo del Freidano si configura come un “work in progress”, articolato su una serie di temi/guida che si basano sull’intreccio fra le caratteristiche naturali del territorio in oggetto, le sue vicende storiche e la crescita infrastrutturale e tecnologica che in esso sono avvenute.
Questo disegno ecomuseale si è sviluppato utilizzando il lungo corridoio naturale – antropico e simbolico – del fiume Po e di tutto quanto l’uomo ha saputo costruire "parallelamente" ad esso. Specchio del tracciato fluviale da cui esso stesso discende, il rio Freidano (e il suo Ecomuseo) sono dunque metafora di questa sovrapposizione di paesaggi, perlomeno nel tratto da Abbadia di Stura a Chivasso.
Il Museo Etnografico
Negli spazi del fabbricato ex silo del Mulino Nuovo sono state raccolte, sistemate ed esposte le testimonianze delle vicende storiche che hanno plasmato il territorio settimese e caratterizzato la cultura materiale del luogo. L'allestimento ha cercato di ricreare le atmosfere e i luoghi del lavoro esaltando le diverse caratteristiche degli oggetti e dei cicli di lavorazione. Non un museo tradizionale, ma un insieme "vivo" dove il visitatore viene coinvolto attivamente tramite l'utilizzo di sistemi interattivi.