Il Museo Archeologico di Oria e dei Messapi è ospitato nel settecentesco Palazzo Martini.
Un plastico riproduce l’antica Hyria con i suoi principali monumenti e l’acropoli nel IV secolo a.C. cioè al tempo dei commerci con l’area greca e prima che arrivasse Roma a schiacciare le tradizioni di indipendenza.
Una sala ricostruisce i corredi delle sepolture messapiche rinvenute sotto la piazza della Cattedrale e la reggia del sovrano locale, studiata durante scavi nei pressi dell’odierno palazzo vescovile.
Interessante, in particolare, è un mosaico a ciottoli multicolori con un leone che azzanna un animale predato.